Pubblicati gli atti del terzo Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità
Il terzo Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, che si è svolto a Roma dal 20 al 22 novembre 2014 e ha avuto quale tema: “La gioia del Vangelo: una gioia missionaria…” (cfr. Evangelii gaudium, n. 21), ha segnato una nuova importante tappa nell’ormai lungo cammino degli incontri internazionali di queste realtà ecclesiali, organizzati dal Pontificio Consiglio per i Laici. Da oltre venti anni, infatti, attraverso questi appuntamenti, il dicastero è impegnato ad accompagnare la costante crescita e la nuova fioritura di tante realtà carismatiche, che continuano a stupire con la loro novità e con i frutti che generano nella vita di numerose comunità cristiane e di tanti uomini e donne del nostro tempo.
Il volume che qui presentiamo contiene tutte le relazioni presentate al Congresso. A guidare i lavori dell’assise è stato il messaggio contenuto nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco. Infatti, i movimenti ecclesiali e le nuove comunità si sentono particolarmente interpellati dal Santo Padre a essere protagonisti di una nuova tappa evangelizzatrice della Chiesa, segnata dalla gioia del Vangelo. Le parole che egli ha rivolto a tutti i partecipanti durante l’udienza ad essi concessa nell’ultima giornata del Congresso –raccolte anch’esse in questo volume – sono state un degno coronamento ai temi affrontati nel corso dei lavori. Non si è trattato solo di un discorso, ma di un vero e proprio intervento programmatico, da accogliere con gratitudine e senso di responsabilità, incentrato sulla necessità, da parte di movimenti ecclesiali e nuove comunità, di raggiungere la maturità ecclesiale, lasciandosi sollecitare dallo Spirito Santo, affinché sia lui a rendere fecondo il loro impegno.
Le relazioni tenute durante il Congresso hanno analizzato varie problematiche attuali ed emergenti. Il professore Fabrice Hadjadj, scrittore e filosofo francese, direttore dell’Istituto Europeo di Studi Antropologici “Philanthropos” di Friburgo, ha offerto la propria lettura dei segni dei tempi, ricordando che viviamo in un mondo sempre più caratterizzato dalla “disincarnazione”, un mondo in cui dobbiamo ascoltare Cristo che ci avverte che colui che respinge la grazia, finisce per perdere la natura, colui che ignora il Creatore, finisce per dimenticare la creatura, colui che disprezza l’invisibile, non sa più vedere se non ciò che vuole. Padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, ha sottolineato l’importanza del kerygma e ha ricordato come oggi nella Chiesa, proprio grazie ai movimenti e alle nuove comunità, tante persone hanno l’opportunità di ricevere l’annuncio del kerygma, di rinnovare il proprio Battesimo, di scegliere consapevolmente Cristo come proprio Signore e salvatore e di impegnarsi attivamente nella vita della Chiesa. Il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi, ha parlato dell’evangelizzazione per attrazione alla quale spesso invita papa Francesco, che riguarda in modo particolare i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, capaci di sviluppare il messaggio del Concilio Vaticano II a beneficio della comunione delle Chiese particolari e della coscienza missionaria del popolo di Dio nel suo insieme. Il professore Guzmán Carriquiry, a lungo sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici e oggi segretario incaricato della vice presidenza della Pontificia Commissione per l’America Latina, nella sua relazione, ha inserito il cammino dei movimenti in quella che ha definito l’“ora di grazia” del pontificato di papa Francesco. Egli ha ricordato come papa Bergoglio abbia costantemente incontrato movimenti e nuove comunità da quando è stato eletto sommo pontefice e come il suo stile sia caratterizzato dall’essere esigente nei confronti di queste realtà, invitandole, insieme a tutta la Chiesa, a una profonda conversione missionaria. Nella sua relazione il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha parlato delle ripercussioni sociali del kerygma e della necessità di creare percorsi di inclusione dei poveri, ricordando che la Chiesa, dopo il Concilio, ha rischiato di vivere la dicotomia tra la ricerca della spiritualità e quella della giustizia. In un’apprezzata relazione ha poi preso la parola la professoressa statunitense Mary Healy, membro della Comunità “Mother of God” e di recente nominata da papa Francesco membro della Pontificia Commissione Biblica. La professoressa Healy si è soffermata sull’importanza del genio femminile nell’evangelizzazione e ha ripercorso vari brani evangelici che dimostrano come Gesù abbia sovvertito le leggi del suo tempo, facendo delle donne “apostole degli apostoli”.
Pregevoli sono stati anche gli interventi delle tavole rotonde, che hanno offerto numerosi spunti di riflessione e arricchimento. Nella prima tavola rotonda, dal titolo “Un popolo dai molti volti”, Daniela Martucci, monsignor Dominique Rey, padre Gianfranco Ghirlanda e Anna Pelli hanno individuato alcuni ambiti concreti nei quali i movimenti possono vivere la conversione pastorale e missionaria tanto auspicata da papa Francesco. Nella seconda tavola rotonda, tenutasi sul tema “Conversione permanente per ritrovare la gioia di evangelizzare”, hanno preso la parola monsignor Tony Anatrella, padre Amedeo Cencini, monsignor Massimo Camisasca e Daniela Sironi, che hanno affrontato in maniera più specifica alcuni nodi problematici in relazione alla maturità ecclesiale dei movimenti e delle nuove comunità.
INDICE
Prefazione, Stanisław Ryłko
Discorso del Santo Padre Francesco ai partecipanti al Congresso ricevuti in udienza
I. RELAZIONI
Conversione missionaria: uscire da sé per lasciarsi provocare dai segni dei tempi, Fabrice Hadjadj
La permanente novità del kerygma, Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap.
Evangelizzare per attrazione: la fecondità dei carismi per la gioia di essere popolo di Dio, Marc Ouellet, P.S.S.
Rinnovare sé stessi per rinnovare la Chiesa, Guzmán M. Carriquiry Lecour
Lo stile mariano: il genio femminile nell’evangelizzazione, Mary Healy
Le ripercussioni sociali del kerygma, Peter K.A. Turkson
II. TAVOLE ROTONDE
II.1. Un popolo dai molti volti
Il coraggio e la gioia di uscire verso le periferie, Daniela Martucci
Carismi: ricchezza per le diocesi. L’accoglienza delle nuove comunità, Dominique M.J. Rey
La mistica del vivere insieme, Gianfranco Ghirlanda S.I.
La grazia di rallegrarsi dei frutti degli altri, Anna Pelli
II.2. Conversione permanente per ritrovare la gioia di evangelizzare
La rivoluzione della tenerezza, Tony Anatrella
L’arte dell’accompagnamento nella formazione, Amedeo Cencini, F.d.C.C.
Sacerdoti per una pastorale missionaria, Massimo Camisasca, F.S.C.B.
Ascoltare giovani e anziani, Daniela Sironi