Considerare il Creato come un dono meraviglioso di Dio

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La XXXI Giornata mondiale della gioventù “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” inizierà ufficialmente domani con la S. Messa di apertura, ma il “vento di festa” ha ormai investito in pieno Cracovia: ogni angolo di questa bella città, dalla periferia al Wawel, il centro storico, è invaso dai suoni e dai colori dei pellegrini, ospitati ovunque, che hanno preso ormai possesso della grande e antica piazza del mercato, cuore della vita serale cittadina.

In questo clima si è svolto oggi, presso l’Auditorium dell’Università Jagellonica, il convegno “Ecologia integrale. Laudato Si’ – I giovani protagonisti del cambiamento”, promosso dai ministeri dell’Ambiente italiano e polacco, dalla Università Papa Giovanni Paolo II di Cracovia, dalla Fondazione Giovanni Paolo II per i giovani, dalla Fondazione “Principe Alberto II” di Monaco e dal Comitato organizzatore della GMG di Cracovia, alla presenza di S.Em. il cardinale Stanisław Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, di S.Em. il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, e dei due Ministri dell’Ambiente italiano e polacco.

Una iniziativa - ha scritto Papa Francesco nel messaggio inviato al convegno - che “aiuta a riflettere sulla comune responsabilità di custodi della creazione nel disegno di Dio iscritto nella natura”. Il Santo Padre “esorta a considerare che il Creato è un dono meraviglioso di Dio perché sia utilizzato a beneficio di tutti. È necessario cominciare dalla nostra quotidianità se vogliamo cambiare stili di vita e riducendo gli sprechi, coscienti che anche i piccoli gesti possono garantire la sostenibilità e il futuro della famiglia umana”.

Molto ricco il programma, con interventi di giovani e relatori di ogni continente. Particolarmente importante la lettura fatta dal cardinale Turkson della Laudato Si’: per papa Francesco – ha spiegato il cardinale – è cruciale dialogare sul tema dell’ambiente per trovare una soluzione ali problemi della cura del creato e dei poveri in mezzo a noi. Dialogo che deve avvenire a livello locale, nazionale e internazionale. Serve una conversione del cuore, un cambiamento dello stile di vita in vista di una "cittadinanza ecologica”. L’enciclica – ha poi concluso – è anche contemplazione: la preghiera apre e chiude il documento. Se il Creato è opera di Dio, allora alziamo occhi al cielo per contemplarlo.

Il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, S.Em. il cardinale Stanisław Ryłko, ha inviato un saluto ai partecipanti, in cui ricorda di aver partecipato all'atto di presentazione dell'enciclica Laudato Si' e di aver avuto in quella occasione la chiara percezione che la cura del creato è un tema teologico, che ha molto a che fare con la nostra fede. Così come ci si prende cura di un dono per amore di chi ce l'ha fatto, così dobbiamo prenderci cura del Creato, dono di Dio agli uomini e alle donne di ogni tempo.

Il lascito concreto del convegno è un “Manifesto dei giovani della GMG per un’Ecologia integrale”, che potete leggere e scaricare in questo stesso sito.

Manifesto dei giovani della GMG 2016 per un Ecologia Integrale (NON DEFINITIVO)

Foto del convegno

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